martedì 26 giugno 2012

Convegno a Matera sul software libero e gli open data - Comunicato stampa


Lunedì 25 Giugno presso la Mediateca Provinciale di Matera si è svolto il convegno

COME TI CAMBIANO LA VITA IL SOFTWARE LIBERO E GLI OPEN DATA

L'incontro, moderato dall'Ing. Angelo Giordano ed organizzato dall'Associazione Campo Libero di Matera, è stato concepito per iniziare un percorso di riflessione, informazione e dibattito sull'importanza di introdurre Software Libero ed adottare Open Data nelle infrastrutture informatiche di tutti i livelli della Pubblica Amministrazione e delle imprese private.

Gli argomenti trattati si sono rivelati di interesse generale, non solo per i tecnici ma anche e soprattutto per Amministratori, cittadini ed imprese, in quanto la particolare congiuntura economica spinge la societa` a considerare ed adottare modelli di business innovativi con lo scopo di valorizzare le competenze locali piuttosto che incentrati sulle multinazionali monopoliste del mercato.

Di Leo ha evidenziato, nel suo intervento, che il software libero consentirebbe notevoli risparmi per  le Pubbliche Amminsitrazioni associati a consistenti ricadute occupazionali per il territorio generate dal reinvestimento in competenze locali delle somme risparmiate sull’acquisto di licenze di software proprietario.
Ne gioverebbero, inoltre, l’affidabilità e l’efficienza dei servizi informatici pubblici e privati.
Per favorire una migrazione al software libero e` necessario destinare risorse per l'assistenza tecnica e la formazione. Tali risorse sono comunque rappresentate da fondi gia` allocati per l'acquisto e il rinnovo delle licenze di software proprietari.


Napolitano ha concentrato il suo intervento sugli Open Data. L’adozione di politiche di e-government basate su open data permetterebbe ai cittadini ed alle imprese un dialogo in tempo reale via web con la Pubblica Amministrazione senza l’obbligo di acquistare software proprietario o doverlo piratare e senza complicazioni legate all’esistente giungla di formati proprietari.
Napolitano ha presentato diversi interessanti casi virtuosi in cui la liberazione dei dati ha portato alla spontanea proliferazione di prodotti ed applicazioni software di servizi al cittadino.
In particolare, in base a quanto accaduto in altri contesti, e` dimostrato che la liberazione dei dati favorisce lo sviluppo spontaneo di servizi basati su di essi, iniziative cosidette di "civic hacking" che nella nostra regione porterebbero sicuramente allo sviluppo di una miriade di servizi, orientati in particolare ad incentivare il turismo.

D'altro canto, e` emerso che oltre ad una legge in merito, un ruolo chiave e` rappresentato dalla "volonta`" delle istituzioni di seguire tale percorso, per cui, visto l'interesse dimostrato nel corso del convegno, ci aspettiamo, ove possibile, un primo passo spontaneo nella liberazione dei dati in possesso della Pubblica Amministrazione.

L'intervento in videoconferenza del Dott. Andrea Bonani da Bolzano ha portato la testimonianza di una migrazione già completata. Il processo di migrazione è durato un'estate, quella del 2005 con 80 server ed oltre 1000 PC migrati da Windows a Linux ed ha coinvolto circa 1600 insegnanti e 16000 studenti.
Il progetto è partito grazie ai fondi del "Fondo sociale europeo". Il risparmio economico si è aggirato su almeno 250 mila euro, ovvero i costi legati alle licenze per MS-Windows, MS-Office, applicativi vari, antivirus. Con i soldi risparmiati l'Intendenza Scolastica ha deciso di creare un gruppo di supporto per le scuole confermando nei fatti l'equivalenza tra migrazione al Software Libero e la creazione di lavoro ed innovazione. Bonani ha sottolineato la replicabilità dell'esperienza di Bolzano in tutte le pubbliche amministrazioni.

Il Senatore Vita, nel suo intervento, ha definito quella per software libero ed open data come una cruciale questione culturale, mostrando un sentito apprezzamento al fatto che anche in Basilicata esistano forze innovatrici impegnate in questa battaglia e grantendo il proprio supporto per continuare la discussione anche in ambito Nazionale e non solo locale.

Anche il Capogruppo PD del Consiglio Regionale di Basilicata, Braia, ha sottolineato come proprio un impegno diretto della Regione potrebbe fare da catalizzatore e garanzia di successo per il Software Libero troppo spesso sottovalutato dalle imprese private per mancanza di informazioni adeguate e pregiudizi infondati.

L'incontro è stato concluso dall'intervento di Santochirico che ha fatto suo lo slogan “Dati aperti, in formato aperto, elaborati e rilasciati mediante Software libero" manifestando la volontà di intraprendere un pubblico confronto per la stesura di un testo di legge, possibilmente bi-partisan, su Software Libero ed Open Data, che raccolga e vinca la sfida di ampliare spazi e canali di efficienza, partecipazione e democrazia per la Regione e le comunità locali di Basilicata.Una Legge che rafforzi la spinta ad includere l’informazione, la conoscenza, la comunicazione fra i diritti di cittadinanza, arricchendo la stagione dei beni comuni.

La discussione, pubblica, continua sul web per poter arrivare alla fine dell'estate con una Bozza di Legge su Software Libero ed Open Data costruita con il più ampio contributo possibile di tutti i soggetti interessati.

E` possibile visionare le presentazioni di Di Leo e Napolitano.

* * *


Bio dei relatori

* Margherita Di Leo e` consigliere dell'Associazione Italiana per l'Informazione Geografica libera (GFOSS.it) e charter member della Open Source Geospatial Foundation (OSGeo). E` borsista di formazione livello post-dottorato presso il Centro Comune di Ricerca (JRC) della Commissione Europea. Da anni e` impegnata nello sviluppo e divulgazione del software libero, in particolare dei sistemi informativi geografici (GIS).

* Maurizio Napolitano e` tecnologo presso la Fondazione Bruno Kessler (FBK) e portavoce della Open Knowledge Foundation per l'Italia, si interessa dei processi di creazione della
conoscenza collettiva come Wikipedia, OpenStreetMap e le comunità open
source con particolare attenzione verso i sistemi informativi territoriali. E` presidente della Italian Linux Society (ILS).

* Andrea Bonani e` responsabile del progetto FUSS per conto dell’intendenza scolastica della Provincia di Bolzano (http://fuss.bz.it/).

* Vincenzo Maria Vita e` Senatore della Repubblica nel Partito Democratico. Attualmente e` vice presidente della 7ª Commissione permanente (Istruzione pubblica, beni culturali) e vice presidente della Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi. E` membro dell’International Institute of Communication.

* Vincenzo Santochirico e` Consigliere Regionale e Presidente I° CCP Regione Basilicata.

* Luca Braia e` Capogruppo PD al Consiglio Regionale di Basilicata.

* Angelo Giordano, Ingegnere, membro della segreteria del PD materano, e` da anni impegnato nella divulgazione del software libero e nell'organizzazione di eventi correlati quali il Linux Day Materano.



martedì 19 giugno 2012

Convegno a Matera sul software libero e gli open data

Il software libero e gli open data sono due catalizzatori dello sviluppo economico e della crescita tecnologica e culturale di un paese. Molte realta` se ne stanno finalmente rendendo conto, e anche in Italia si comincia a parlarne.
Il 25 giugno a Matera alcuni tecnici, da anni impegnati nella divulgazione dei vantaggi di software e dati liberi, incontrano il mondo della politica regionale con l'obiettivo di porre le basi per una proposta di legge, che finalmente permetta alla Basilicata di compiere il salto di qualita` in tale direzione.

Tema del Convegno: 


SOFTWARE LIBERO E OPEN DATA
COME TI CAMBIANO LA VITA

Dove: Matera, Mediateca Provinciale

Quando: 25 giugno, ore 17.30.

Programma: QUI.



Presiede ed Introduce:
Angelo GIORDANO – Ass.ne Campo Libero

Saluti:
Salvatore ADDUCE Sindaco di Matera

Relazione: Margherita Di Leo - Consigliere Ass.ne GFOSS.it (Associazione Italiana per l’Informazione Geografica Libera)
Relazione: Maurizio Napolitano - Tecnologo Fondazione Bruno Kessler; Open Knowledge Foundation Italia.

Intervengono:
Vincenzo Santochirico Presidente I° CCP Regione Basilicata
Vincenzo VITA Senatore della Repubblica
Interviene in videoconferenza il Dott. Andrea Bonani responsabile del progetto FUSS per conto dell’intendenza scolastica della Provincia di Bolzano (http://fuss.bz.it/)

Segue Dibattito.

venerdì 15 giugno 2012

#HackathonTerremoto bulletin 4

La mail che tutti i partecipanti hanno ricevuto, con tutte le info logistiche e il planning:

Ciao,

grazie mille per il tempo che hai messo a disposizione e benvenuto nel gruppo!
qualora non veniate vi chiederemmo di comunicarcelo

DOVE
Ti aspettiamo domani sabato 16 giugno alle 9;30 presso l'Urban Center a Bologna in pizza maggiore, dalla serata di domani ci trasferiremo invece fino a fine hackathon presso Shape, in via de’ Pepoli 8  http://www.shape.bo.it/

COME: il planning delle giornate
16 giugno:
9,30: incontro davanti alla sala borsa
10,00-12,00: onboarding, presentazione dei bisogni da parte degli stakeholder 
12,00-12,00 del giorno dopo: 24 ore di progettazione e sviluppo delle app

17 giugno:
12,00- 14,00: test e prototype con stakeholder
14,00-16,00: ultime modifiche alle app su base dei commenti degli stakeholder
16,30: presentazione lavoro di hackathonterremoto a Next, evento della repubblica delle idee

CON COSA:Materiale da portare a supporto:
  • proprio computer
  • food&drinks (l'aiuto delle nonne è sempre moooolto benvenuto!)
  • chiavetta internet (se in possesso)
  • eventuali ciabatte
A domani, 
hands on!

#hackathonterremoto staff

giovedì 14 giugno 2012

#HackathonTerremoto bulletin 3

I bisogni, gli strumenti esistenti e i task sono stati individuati e riportati nel documento condiviso: http://goo.gl/vDKl4

Ci stiamo organizzando per lavorare da remoto. Gli hackathoneti remoti sono invitati a registrarsi qui: http://goo.gl/srVt4


Come piattaforma di comunicazione per gli sviluppatori, abbiamo scelto IRC. Ho appena registrato il channel #hackathonterremoto sul server freenode.


Se non avete mai usato IRC, dovete innanzi tutto procurarvi un client, ad esempio x-chat, irssi o chatzilla, poi semplicemente indicare come server freenode. Una volta connessi al server, digitate /join #hackathonterremoto e sarete nel canale.


Edit: 
Abbiamo anche una pagina Wiki, ospitata sul Wiki di GFOSS.it (grazie GFOSS.it!)
http://wiki.gfoss.it/index.php/Hackathonterremoto

mercoledì 13 giugno 2012

Aggiornamenti da #HackathonTerremoto


Le attivita` di organizzazione di #HackathonTerremoto proseguono. Il punto della situazione:

1) abbiamo un sito per il brainstorminghttp://brainstormingterremoto.ideascale.com/
2) abbiamo un documento condiviso che tutti possono editare e che ci dovrebbe consentire di organizzare il lavoro (http://goo.gl/vDKl4). Ho creato tale documento a partire da tutto cio` che sta emergendo dal brainstorming, lo scopo e` quello di avere linee guida operative e semplici per iniziare i lavori sabato. 

Cosa manca ancora:
1) informazioni chiare sul numero di partecipanti
2) una sala
3) uno o più progetti di massima (una volta stabilito quanti siamo e le applicazioni che si intende realizzare). Per ora ho raggruppato i task nel documento condiviso, e` possibile che alcuni task vengano poi sviluppati in un'unica applicazione, o che emergano altri task.
4) Forse una call4sponsor, per garantire almeno l'affitto di una sala per 2 giorni, qualche pizza e bevanda ai partecipanti, una branda..
5) Un server o un virtual server su cui lavorare.

Intanto ho avanzato la proposta che  prima di cominciare a programmare, tutti i volontari sviluppatori sottoscrivano un accordo per cui si impegnano a rilasciare il codice prodotto durante l'hackathon sotto licenza GPL3, ovvero come free and open source software.

Stay tuned.

domenica 10 giugno 2012

Dataset geografici per il sisma dell'Emilia

Sandro Furieri, presidente dell'associazione gfoss.it, ha creato un dataset a partire da dati open, ritagliando le aree che sono state colpite dal terremoto. Tale dataset e` utile come cartografia di base per applicazioni geografiche http://www.gaia-gis.it/sisma_emilia_2012/
Ulteriori informazioni, licenza e metadati sono disponibili qui http://www.gaia-gis.it/sisma_emilia_2012/Licenza_e_metadati.txt.


Alcune cartografie scaricabili per il rilievo del danno sono messe a disposizione dalla Regione Emilia Romagna qui: http://geo.regione.emilia-romagna.it/gstatico/documenti/sisma2012/ . E` possibile trovare anche la lista aggiornata dei comuni dai quali quotidianamente arrivano le schede dei sopralluoghi degli edifici. Tra l'altro comprende anche il link al webgis messo su dal servizio cartografico di RER per la ricerca degli edifici.


venerdì 8 giugno 2012

#HackathonTerremoto

Hackathon Terremoto si propone di dare un luogo e un orario a sviluppatori, designer, e più in generale a chiunque abbia voglia di dare una mano con il fine ultimo di creare soluzioni tangibili, application, a supporto di reali e contingenti esigenze della gente di Mirandola, Finale, e dell’Emilia-Romagna in generale, terra che continua a tremare. 
Con una semplice app potremmo supportare la rilevazione dei danni subiti dagli edifici e la loro agibilità, lo smistamento degli aiuti per protezione civile, la segnalazione materiale in stoccaggio per aziende colpite dal terremoto… e in un’ottica di totale (e necessaria?) trasparenza, potremmo pensare a un app per il monitoraggio in tempo reale dello stato dei lavori e della documentazione dei soldi spesi.
Sarà davvero utile? Dipende solo da noi, da quanti saremo e da quanto saremo bravi. Partecipa anche tu il 16 e il 17 giugno a Bologna: http://www.facebook.com/events/370347889692248/

giovedì 7 giugno 2012

Come installare Skype su Debian sid a 64 bit

Dato che molti lamentano la difficolta` di riuscire ad installare Skype su debian sid a 64 bit, ecco come ho fatto:


Installiamo le dipendenze:
sudo apt-get install ia32-libs ia32-libs-gtk libqt4-core libqt4-gui


Scarichiamo Skype:
wget -O skype-install.deb http://www.skype.com/go/getskype-linux-beta-ubuntu-64


Installiamo il pacchetto:
sudo dpkg -i skype-install.deb


Per lanciarlo:
linux32 skype


Edit: non serve, basta lanciarlo come skype


Oppure (usando gnome-classic) Applications -> Internet -> Skype