giovedì 13 dicembre 2012

Invitation to donate for the GRASS GIS Community Sprint in February 2013

From the GRASS-announce mailing list:

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The GRASS GIS team will organize a GRASS GIS Community Sprint from 2-7 Feb, 2013 in Genova, Italy. The sprint is at the same time of the "XIV Meeting degli Utenti Italiani GRASS e Gfoss" at the University of Genova.

We would like to invite you to financially support this upcoming Community Sprint! The past sprints have been very successful as we expect for the upcoming one.

Important Web page:
http://grass.osgeo.org/wiki/GRASS_Community_Sprint_Genova_2013

Please consider to donate:
http://grass.osgeo.org/donations/

Background info: The GRASS Community Sprint is a great occasion for folks to support the development by actively contributing to the source code, manuals or likewise. The community sprint is a get-together for GRASS project members and supporters and related OSGeo projects
to take decisions and tackle larger problems. For this meeting, we welcome people committed to improving the GRASS GIS project and the interfaces to QGIS, GDAL, PostGIS, R-stats. Sextante. gvSIG, OGC Services and more. This includes developers, documenters, bug reporters, translators and other OSGeo supporters. Not only the "C Tribe" will be addressed but also Python or whatever the participants prefer.

Thanks in advance,

Markus Neteler
-- 
GRASS GIS PSC Chair
http://grass.osgeo.org/

Le domande del concorsone sono uno spot pubblicitario di una nota casa software

Come molti sanno, sta per cominciare la prova di preselezione per le le nuove immissioni in ruolo nella scuola.
La prova comprende domande di "cultura digitale", per tutti gli insegnanti (non solo per quelli di informatica), giustamente. L'elenco di tutte le domande e` gia` uscito. 

Il problema e` che si e` scoperto che molte di queste domande sono sbagliate e/o riguardano esclusivamente Windows e MS Office. Per molti infatti, tra cui gli "esperti" che hanno creato tali domande, "cultura digitale" e` sinonimo di "saper usare il sistema operativo prodotto da Microsoft e determinati applicativi proprietari". 
In pratica, non solo si tratta di pubblicita` spudorata ad una certa casa di software, ma una espressa richiesta per i futuri insegnanti di essere clienti della Microsoft (e presumibilmente di essere disposti a formare futuri clienti Microsoft). Poiche` la cosa e` pressoche` scandalosa, alcune associazioni hanno pensato bene di diffidare il Ministero dalla pubblicazione di cotanta amenita`. Le ragioni sono spiegate nel dettaglio nella lettera, di seguito riportata.

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Firenze, 13 dicembre 2012

All'attenzione del Signor Ministro
Prof. Francesco Profumo
Spettabile
MINISTERO PER L'ISTRUZIONE,
L'UNIVERSITA' E LA RICERCA
Viale Trastevere, 76/a
00153 ROMA

Via PEC agli indirizzi:
*        uffgabinetto@postacert.istruzione.it
*        dpit@postacert.istruzione.it
*        dgpersonalescuola@postacert.istruzione.it
*        dppr@postacert.istruzione.it
*        dgrisorseumane@postacert.istruzione.it

Oggetto: Diffida, istanza di accesso agli atti e d'intervento nel procedimento.

L'Associazione per il Software Libero, con sede in Firenze, Via Kyoto n.8, rappresentata dal sottoscritto Presidente e legale rappresentante Prof.Renzo Davoli, anche in nome e per conto delle associazioni indicate nell'allegato elenco che le hanno conferito espresso mandato,

espone quanto segue.

L'Associazione per il Software Libero e' una A.P.S., iscritta al Registro delle Associazioni della Regione Toscana, che ha come scopo la promozione dell'uso del software libero e dei formati aperti, in particolare nell'ambito della Pubblica Amministrazione. Il TAR del Lazio, con sentenza 428/07, ha riconosciuto il diritto dell'Associazione per il Software Libero ad agire per la tutela degli interessi di cui sopra (si allega copia della sentenza).
Nei giorni scorsi l'Associazione ha appreso che sul sito del MIUR sono state pubblicate le domande della prova preselettiva per il concorso docenti (http://concorsodocenti.miur.it/).
Secondo il bando e il sito, ogni test dovrebbe presentare "7 domande di competenze digitali", il cui miglioramento nella popolazione e' tra l'altro un pilastro cardine (il numero 6) dell'Agenda Digitale dell'Unione Europea e su cui la scuola pubblica dovrebbe svolgere un ruolo determinante per il futuro del paese. Sottolineiamo che si tratta di verificare  "competenze digitali" e non "conoscenze informatiche specialistiche".
Il set di domande in questione risulta essere a tratti fuorviante, scritto con linguaggio improprio, con numerosi errori. Ma, soprattutto, il set di domande quasi nulla ha a che fare con la valutazione del grado di "cultura digitale" dei candidati e comunque e' discriminatorio dal punto di vista tecnologico ed in particolare nei confronti degli utenti di software libero.
In particolare, delle 490 domande che e' stato possibile esaminare sull'esercitatore accessibile al sito http://concorsodocenti.miur.it/:

   - 54 presentano risposte errate (almeno 15 di queste contengono errori gravi);

   - 106 fanno riferimento a dettagli relativi solo ai sistemi operativi Windows;

Inoltre, nelle domande compaiono:

   - 92 volte la parola Windows,

   - 36 la parola Word,

   - 34 la parola Excel,

   - 12 volte ".doc".

La citazione di specifici programmi (non di concetti o classi di applicazioni) discrimina gli utenti che normalmente usano altri programmi o altri sistemi operativi, fra questi gli utenti di software libero. Peraltro, quando i software citati sono proprietari, ovvero non liberi, si ottiene l'effetto di pubblicizzare *de facto*, attraverso il test, questi software. Per fare un'analogia, sarebbe come se nei test dell'esame di guida non si facesse riferimento genericamente agli "autoveicoli", ma comparisse una domanda come: "In caso di pioggia occorre aumentare la distanza di sicurezza se si e' alla guida di una Fiat Cinquecento?"
Vale la pena sottolineare che i prodotti sopra citati (Windows, Word, Excel), usando la terminologia del comma 1 dell'art. 68 del Codice dell'amministrazione digitale, Decreto Legislativo 7 marzo 2005, n. 82, sono "di tipo proprietario" e sottoposti a specifico acquisto di "licenza d'uso" e quindi non dovrebbero essere acquisiti dalla Pubblica Amministrazione se non in casi eccezionali.
Si allega l'elenco delle domande con osservazioni e correzioni, anche disponibili all'URL http://www.bononia.it/~renzo/elencodomande.commenti.html .
In sintesi, sembra che per gli autori delle domande le "competenze digitali" si riducano al mero "saper usare un computer", o meglio, uno specifico tipo di computer, con uno specifico sistema operativo e specifiche applicazioni: le domande utili per valutare le reali "competenze digitali" degli aspiranti insegnanti si contano sulle dita delle mani. Le "competenze digitali" riguarderanno tutti i docenti della scuola, anche coloro che non insegneranno materie informatiche o tecniche, e pertanto ci sembra doveroso insistere sul fatto che questo test dovrebbe valutare il grado di "cultura digitale" e non delle mere capacita' o conoscenze tecniche, per di piu' su applicazioni specifiche e proprietarie.
Le scriventi Associazioni ritengono che i procedimenti amministrativi che hanno portato all'elaborazione delle suddette domande discrimineranno gli utenti di software libero e recheranno pregiudizio agli interessi che le stesse Associazioni rappresentano ed inoltre sono consapevoli che la realizzazione del concorso con domande cosi' viziate aprira' inevitabilmente alla possibilita' che, a valle del concorso, ne venga domandato l'annullamento e pertanto

INSTANO E DIFFIDANO

affinche' Codesta Pubblica Amministrazione voglia:

   - cancellare immediatamente da esso tutte le domande che hanno risposte errate e/o contengono riferimenti a software e/o a formati proprietari specifici;

   - fornire copia, ai sensi dell'art 22 e seguenti, L. 241/90, dell'elenco completo delle domande e risposte di cui sopra e degli atti tutti relativi ai procedimenti amministrativi che hanno portato all'elaborazione delle suddette domande e risposte.

Inoltre, sin d'ora

CHIEDONO

ai sensi dell'art. 9 della L. 241/90, di intervenire nel procedimento *de quo* e di interloquire in relazione alle future fasi di questo. Riservandosi ogni ulteriore iniziativa, anche ai sensi degli artt. 10 ed 11 L. 241/90, in esito alla disamina degli atti di cui sopra.
Quanto richiesto potra' essere comunicato al seguente indirizzo PEC:
renzo.davoli@pec.it.

Con ogni osservanza,
Prof. Renzo Davoli
per Associazione per il Software Libero
e per le associazioni di cui all'allegato elenco:

Primi firmatari:

   - FSFE, Free Software Foundation Italia - Carlo Piana - http://fsfe.org

   - FSUGitalia, Free Software Users Group Italia - Alexjan Carraturo - www.fsugitalia.org

   - GFOSS.it , Associazione Italiana per l'Informazione Geografica Libera - Alessandro Furieri - www.gfoss.it

   - ILS - Italian Linux Society - Maurizio Napolitano - www.linux.it

   - LibreItalia (The Document Foundation) - Italo Vignoli - www.libreoffice.it

   - Wikimedia Italia  - Frieda Brioschi - www.wikimedia.it


 Firmatari:

   - 2viLUG - Gruppo Utenti GNU/Linux Dueville - Mattia Migliorini - 2vilug@freelists.org

   - Associazione Govonis GNU/LUG - Costantino Pessano - http://www.govonis.org/

   - Associazione LinuxTrent Oltrefersina - Anne Ghisla - http://linuxtrent.it 

   - Associazione RaccattaRAEE - Cristina Carnevali - http://www.ofpcina.net

   - Associazione Prometeo - Francesco Golia - http://www.openlabto.org

   - AVi LUG Alto Vicentino GNU/Linux User Group - Dario Cavedon - www.avilug.it

   - Banco Informatico del Sud- Domenico Ponte - www.bitsud.it

   - BASLug - Basilicata Linux Users Group - Savino Sasso -  www.baslug.org

   - Binario Etico Soc.Coop. - Paolo Schettini - http://www.binarioetico.org

   - Community Wiild/wiildos - Matteo Ruffoni - http://www.wiild.it

   - Comunita' Italiana di Ubuntu - Andrea Colangelo - www.ubuntu-it.org

    - eigenLab - Gioacchino Mazzurco - http://www.eigenlab.org

   - ERLUG - Emilia Romagna Linux Users Group - Davide Alberani - http://erlug.linux.it/

   - FermoLUG, Associazione Culturale Fermo Linux Users Group - Paolo Silenzi - www.linuxfm.org

   - Ferrara Linux User Group - Marica Landini - http://ferrara.linux.it/

   - FLOSSmarche - Antonio Esposito - http://www.flossmarche.org/

   - FSUGSBT - Simone Vellei - http://www.fsugsbt.info/

   - GLUX, Gruppo Lecco Utenti linuX - Carlo Stemberger - http://www.lecco.linux.it/

   - GL-Como, Gruppo Linux Como - De Prisco Davide - http://www.gl-como.it/

   - GLUG Catania - Giorgio Beretta - http://catania.linux.it/

   - GLugTo - GNU/Linux user group Torino ONLUS - Rinaldo Graciotti - www.glugto.org

   - GULLP - Gruppo Utenti Linux Lonate Pozzolo - Alessandro Lorenzi - www.gullp.net

   - iQuindici - Repubblica democratica dei lettori. Francesco Valotto - http://www.iquindici.org

   - ISF Bologna - Ingegneria Senza Frontiere Bologna - Andrea Mancini - http://isfbologna.wordpress.com/

   - ISF Torino - Ingegneria Senza Frontiere Torino Stefano Cassina - http://isf.polito.it/

   - Libera Informatica - Gianna Papi - www.liberainformatica.it

   - LIFO, Laboratorio di Informatica Free ed Open - Gabriele Biucchi  - www.lifolab.org

   - LILIS - Laboratorio per l'Informatica Libera Sannita - Giancarlo De Gregorio -- http://www.lilis.it

   - LinuxBird Social Magazine - Giovanni Longo - www.linuxbird.org

   - LugAgropoli - Linux User Group Agropoli - Francesco D'Anisi -  http://www.linux.it/~ciccios/lugagropoli.htm

   - LugCR - Nicola Bignami - http://www.lugcr.it

   - MontelLUG - Luca Mezzalira - http://www.montellug.it

   - Partito Pirata Italia - Athos Gualazzi  - info@partito-pirata.it - http://www.partito-pirata.it

   - PNLUG - LinuxUserGroup di Pordenone - Stefano Morandi - http://pordenone.linux.it

   - RiminiLUG - Andrea Grossi - http://www.riminilug.it

   - SLIMP Software Libero Imperia e Provincia - Gianni Rosati -  http://www.slimp.it/

   - ViGLug - Francesco Frassinelli - http://viglug.org

   - Wireless Community Ninux.org - Saverio Proto - http://www.ninux.org

domenica 25 novembre 2012

Bug in Debian stable in the upgrade process, how to solve it.

I'm happy with my debian stable, but still a bug can happen, and the worst bug is that which happens in the upgrade process, so that you are unable to upgrade your system and the bug will remain there forever - say, like a diamond, a bug in stable in the upgrade process is forever..

..unless you have a friend like David Paleino or you found this post.

The problem:

The problem raised at a certain point when, trying to apt-get update && apt-get upgrade, I got:

=====

[CUT]

insserv: Starting smfpd depends on rc.local and therefore on system facility `$all' which can not be true!

[CUT]

=====

and the Network Manager process was killed. Huh?

The solution:

Edit /etc/init.d/smfpd (a golden rule is to make a backup before). Copy and paste this one in place of your old one:

=====

#!/bin/sh

### BEGIN INIT INFO
# Provides:          smfpd
# Required-Start:    $syslog
# Required-Stop:     $syslog
# Default-Start:     2 3 4 5
# Default-Stop:      0 1 6
# Short-Description: Xerox Unified Linux Driver LPT Support daemon
# Description:       Enable support for LPT port service
### END INIT INFO

# smfpd is a parallel port handling daemon. It needs root privileges
# to use iopl(2), inb(2) and outb(2) system calls.
#
# smfpd uses inet domain socket, this script should be run
# after network initialization.
#
# This script is a part of Unified Linux Driver package.
# If your MFP device is not connected to LPT port, you can safely
# disable execution of this script - uncomment 'exit 0' at the next line.
# exit 0

SMFPD=/usr/sbin/smfpd
test -x $SMFPD || exit 5

PATH=/usr/sbin:/sbin:/usr/bin:/bin
SMFPD=smfpd

PROCESS_PID=`ps ax | grep "[0-9]:[0-9][0-9] $SMFPD" | awk '{print $1}'`

case "$1" in
check)
if test -z "$PROCESS_PID"; then
echo "Process is not running"
else
echo "Process $SMFPD[$PROCESS_PID] is running"
fi
;;
start)
if test -z "$PROCESS_PID"; then
echo -n "Starting smfpd daemon ... "
$SMFPD
echo "done"
$0 check
else
echo "Process $SMFPD[$PROCESS_PID] is already running"
fi
;;
stop)
if test -n "$PROCESS_PID"; then
echo -n "Stopping smfpd daemon ... "
kill -TERM $PROCESS_PID
echo "done"
else
echo "Process is not running"
fi
;;
restart)
$0 stop
sleep 1
$0 start
;;
*)
echo "Usage: $0 {check|start|stop|restart}"
exit 1
;;
esac

exit 0

=====

Actually, the section you need to add is the one starting at ###BEGIN and ending at ###END, in which the dependencies are listed. If you are not sure, just copy and paste everything..
Then, run apt-get -f install.

et voila! Solved. 

The explanation:

The problem raised during the transition from "classic sysvinit" to "sysvinit + insserv". Insserv was missing the information regarding the smfpd dependency, so it assumed to need $all, but other stuff was missing smfpd, hence -> LOOP!


martedì 26 giugno 2012

Convegno a Matera sul software libero e gli open data - Comunicato stampa


Lunedì 25 Giugno presso la Mediateca Provinciale di Matera si è svolto il convegno

COME TI CAMBIANO LA VITA IL SOFTWARE LIBERO E GLI OPEN DATA

L'incontro, moderato dall'Ing. Angelo Giordano ed organizzato dall'Associazione Campo Libero di Matera, è stato concepito per iniziare un percorso di riflessione, informazione e dibattito sull'importanza di introdurre Software Libero ed adottare Open Data nelle infrastrutture informatiche di tutti i livelli della Pubblica Amministrazione e delle imprese private.

Gli argomenti trattati si sono rivelati di interesse generale, non solo per i tecnici ma anche e soprattutto per Amministratori, cittadini ed imprese, in quanto la particolare congiuntura economica spinge la societa` a considerare ed adottare modelli di business innovativi con lo scopo di valorizzare le competenze locali piuttosto che incentrati sulle multinazionali monopoliste del mercato.

Di Leo ha evidenziato, nel suo intervento, che il software libero consentirebbe notevoli risparmi per  le Pubbliche Amminsitrazioni associati a consistenti ricadute occupazionali per il territorio generate dal reinvestimento in competenze locali delle somme risparmiate sull’acquisto di licenze di software proprietario.
Ne gioverebbero, inoltre, l’affidabilità e l’efficienza dei servizi informatici pubblici e privati.
Per favorire una migrazione al software libero e` necessario destinare risorse per l'assistenza tecnica e la formazione. Tali risorse sono comunque rappresentate da fondi gia` allocati per l'acquisto e il rinnovo delle licenze di software proprietari.


Napolitano ha concentrato il suo intervento sugli Open Data. L’adozione di politiche di e-government basate su open data permetterebbe ai cittadini ed alle imprese un dialogo in tempo reale via web con la Pubblica Amministrazione senza l’obbligo di acquistare software proprietario o doverlo piratare e senza complicazioni legate all’esistente giungla di formati proprietari.
Napolitano ha presentato diversi interessanti casi virtuosi in cui la liberazione dei dati ha portato alla spontanea proliferazione di prodotti ed applicazioni software di servizi al cittadino.
In particolare, in base a quanto accaduto in altri contesti, e` dimostrato che la liberazione dei dati favorisce lo sviluppo spontaneo di servizi basati su di essi, iniziative cosidette di "civic hacking" che nella nostra regione porterebbero sicuramente allo sviluppo di una miriade di servizi, orientati in particolare ad incentivare il turismo.

D'altro canto, e` emerso che oltre ad una legge in merito, un ruolo chiave e` rappresentato dalla "volonta`" delle istituzioni di seguire tale percorso, per cui, visto l'interesse dimostrato nel corso del convegno, ci aspettiamo, ove possibile, un primo passo spontaneo nella liberazione dei dati in possesso della Pubblica Amministrazione.

L'intervento in videoconferenza del Dott. Andrea Bonani da Bolzano ha portato la testimonianza di una migrazione già completata. Il processo di migrazione è durato un'estate, quella del 2005 con 80 server ed oltre 1000 PC migrati da Windows a Linux ed ha coinvolto circa 1600 insegnanti e 16000 studenti.
Il progetto è partito grazie ai fondi del "Fondo sociale europeo". Il risparmio economico si è aggirato su almeno 250 mila euro, ovvero i costi legati alle licenze per MS-Windows, MS-Office, applicativi vari, antivirus. Con i soldi risparmiati l'Intendenza Scolastica ha deciso di creare un gruppo di supporto per le scuole confermando nei fatti l'equivalenza tra migrazione al Software Libero e la creazione di lavoro ed innovazione. Bonani ha sottolineato la replicabilità dell'esperienza di Bolzano in tutte le pubbliche amministrazioni.

Il Senatore Vita, nel suo intervento, ha definito quella per software libero ed open data come una cruciale questione culturale, mostrando un sentito apprezzamento al fatto che anche in Basilicata esistano forze innovatrici impegnate in questa battaglia e grantendo il proprio supporto per continuare la discussione anche in ambito Nazionale e non solo locale.

Anche il Capogruppo PD del Consiglio Regionale di Basilicata, Braia, ha sottolineato come proprio un impegno diretto della Regione potrebbe fare da catalizzatore e garanzia di successo per il Software Libero troppo spesso sottovalutato dalle imprese private per mancanza di informazioni adeguate e pregiudizi infondati.

L'incontro è stato concluso dall'intervento di Santochirico che ha fatto suo lo slogan “Dati aperti, in formato aperto, elaborati e rilasciati mediante Software libero" manifestando la volontà di intraprendere un pubblico confronto per la stesura di un testo di legge, possibilmente bi-partisan, su Software Libero ed Open Data, che raccolga e vinca la sfida di ampliare spazi e canali di efficienza, partecipazione e democrazia per la Regione e le comunità locali di Basilicata.Una Legge che rafforzi la spinta ad includere l’informazione, la conoscenza, la comunicazione fra i diritti di cittadinanza, arricchendo la stagione dei beni comuni.

La discussione, pubblica, continua sul web per poter arrivare alla fine dell'estate con una Bozza di Legge su Software Libero ed Open Data costruita con il più ampio contributo possibile di tutti i soggetti interessati.

E` possibile visionare le presentazioni di Di Leo e Napolitano.

* * *


Bio dei relatori

* Margherita Di Leo e` consigliere dell'Associazione Italiana per l'Informazione Geografica libera (GFOSS.it) e charter member della Open Source Geospatial Foundation (OSGeo). E` borsista di formazione livello post-dottorato presso il Centro Comune di Ricerca (JRC) della Commissione Europea. Da anni e` impegnata nello sviluppo e divulgazione del software libero, in particolare dei sistemi informativi geografici (GIS).

* Maurizio Napolitano e` tecnologo presso la Fondazione Bruno Kessler (FBK) e portavoce della Open Knowledge Foundation per l'Italia, si interessa dei processi di creazione della
conoscenza collettiva come Wikipedia, OpenStreetMap e le comunità open
source con particolare attenzione verso i sistemi informativi territoriali. E` presidente della Italian Linux Society (ILS).

* Andrea Bonani e` responsabile del progetto FUSS per conto dell’intendenza scolastica della Provincia di Bolzano (http://fuss.bz.it/).

* Vincenzo Maria Vita e` Senatore della Repubblica nel Partito Democratico. Attualmente e` vice presidente della 7ª Commissione permanente (Istruzione pubblica, beni culturali) e vice presidente della Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi. E` membro dell’International Institute of Communication.

* Vincenzo Santochirico e` Consigliere Regionale e Presidente I° CCP Regione Basilicata.

* Luca Braia e` Capogruppo PD al Consiglio Regionale di Basilicata.

* Angelo Giordano, Ingegnere, membro della segreteria del PD materano, e` da anni impegnato nella divulgazione del software libero e nell'organizzazione di eventi correlati quali il Linux Day Materano.



martedì 19 giugno 2012

Convegno a Matera sul software libero e gli open data

Il software libero e gli open data sono due catalizzatori dello sviluppo economico e della crescita tecnologica e culturale di un paese. Molte realta` se ne stanno finalmente rendendo conto, e anche in Italia si comincia a parlarne.
Il 25 giugno a Matera alcuni tecnici, da anni impegnati nella divulgazione dei vantaggi di software e dati liberi, incontrano il mondo della politica regionale con l'obiettivo di porre le basi per una proposta di legge, che finalmente permetta alla Basilicata di compiere il salto di qualita` in tale direzione.

Tema del Convegno: 


SOFTWARE LIBERO E OPEN DATA
COME TI CAMBIANO LA VITA

Dove: Matera, Mediateca Provinciale

Quando: 25 giugno, ore 17.30.

Programma: QUI.



Presiede ed Introduce:
Angelo GIORDANO – Ass.ne Campo Libero

Saluti:
Salvatore ADDUCE Sindaco di Matera

Relazione: Margherita Di Leo - Consigliere Ass.ne GFOSS.it (Associazione Italiana per l’Informazione Geografica Libera)
Relazione: Maurizio Napolitano - Tecnologo Fondazione Bruno Kessler; Open Knowledge Foundation Italia.

Intervengono:
Vincenzo Santochirico Presidente I° CCP Regione Basilicata
Vincenzo VITA Senatore della Repubblica
Interviene in videoconferenza il Dott. Andrea Bonani responsabile del progetto FUSS per conto dell’intendenza scolastica della Provincia di Bolzano (http://fuss.bz.it/)

Segue Dibattito.

venerdì 15 giugno 2012

#HackathonTerremoto bulletin 4

La mail che tutti i partecipanti hanno ricevuto, con tutte le info logistiche e il planning:

Ciao,

grazie mille per il tempo che hai messo a disposizione e benvenuto nel gruppo!
qualora non veniate vi chiederemmo di comunicarcelo

DOVE
Ti aspettiamo domani sabato 16 giugno alle 9;30 presso l'Urban Center a Bologna in pizza maggiore, dalla serata di domani ci trasferiremo invece fino a fine hackathon presso Shape, in via de’ Pepoli 8  http://www.shape.bo.it/

COME: il planning delle giornate
16 giugno:
9,30: incontro davanti alla sala borsa
10,00-12,00: onboarding, presentazione dei bisogni da parte degli stakeholder 
12,00-12,00 del giorno dopo: 24 ore di progettazione e sviluppo delle app

17 giugno:
12,00- 14,00: test e prototype con stakeholder
14,00-16,00: ultime modifiche alle app su base dei commenti degli stakeholder
16,30: presentazione lavoro di hackathonterremoto a Next, evento della repubblica delle idee

CON COSA:Materiale da portare a supporto:
  • proprio computer
  • food&drinks (l'aiuto delle nonne è sempre moooolto benvenuto!)
  • chiavetta internet (se in possesso)
  • eventuali ciabatte
A domani, 
hands on!

#hackathonterremoto staff

giovedì 14 giugno 2012

#HackathonTerremoto bulletin 3

I bisogni, gli strumenti esistenti e i task sono stati individuati e riportati nel documento condiviso: http://goo.gl/vDKl4

Ci stiamo organizzando per lavorare da remoto. Gli hackathoneti remoti sono invitati a registrarsi qui: http://goo.gl/srVt4


Come piattaforma di comunicazione per gli sviluppatori, abbiamo scelto IRC. Ho appena registrato il channel #hackathonterremoto sul server freenode.


Se non avete mai usato IRC, dovete innanzi tutto procurarvi un client, ad esempio x-chat, irssi o chatzilla, poi semplicemente indicare come server freenode. Una volta connessi al server, digitate /join #hackathonterremoto e sarete nel canale.


Edit: 
Abbiamo anche una pagina Wiki, ospitata sul Wiki di GFOSS.it (grazie GFOSS.it!)
http://wiki.gfoss.it/index.php/Hackathonterremoto

mercoledì 13 giugno 2012

Aggiornamenti da #HackathonTerremoto


Le attivita` di organizzazione di #HackathonTerremoto proseguono. Il punto della situazione:

1) abbiamo un sito per il brainstorminghttp://brainstormingterremoto.ideascale.com/
2) abbiamo un documento condiviso che tutti possono editare e che ci dovrebbe consentire di organizzare il lavoro (http://goo.gl/vDKl4). Ho creato tale documento a partire da tutto cio` che sta emergendo dal brainstorming, lo scopo e` quello di avere linee guida operative e semplici per iniziare i lavori sabato. 

Cosa manca ancora:
1) informazioni chiare sul numero di partecipanti
2) una sala
3) uno o più progetti di massima (una volta stabilito quanti siamo e le applicazioni che si intende realizzare). Per ora ho raggruppato i task nel documento condiviso, e` possibile che alcuni task vengano poi sviluppati in un'unica applicazione, o che emergano altri task.
4) Forse una call4sponsor, per garantire almeno l'affitto di una sala per 2 giorni, qualche pizza e bevanda ai partecipanti, una branda..
5) Un server o un virtual server su cui lavorare.

Intanto ho avanzato la proposta che  prima di cominciare a programmare, tutti i volontari sviluppatori sottoscrivano un accordo per cui si impegnano a rilasciare il codice prodotto durante l'hackathon sotto licenza GPL3, ovvero come free and open source software.

Stay tuned.

domenica 10 giugno 2012

Dataset geografici per il sisma dell'Emilia

Sandro Furieri, presidente dell'associazione gfoss.it, ha creato un dataset a partire da dati open, ritagliando le aree che sono state colpite dal terremoto. Tale dataset e` utile come cartografia di base per applicazioni geografiche http://www.gaia-gis.it/sisma_emilia_2012/
Ulteriori informazioni, licenza e metadati sono disponibili qui http://www.gaia-gis.it/sisma_emilia_2012/Licenza_e_metadati.txt.


Alcune cartografie scaricabili per il rilievo del danno sono messe a disposizione dalla Regione Emilia Romagna qui: http://geo.regione.emilia-romagna.it/gstatico/documenti/sisma2012/ . E` possibile trovare anche la lista aggiornata dei comuni dai quali quotidianamente arrivano le schede dei sopralluoghi degli edifici. Tra l'altro comprende anche il link al webgis messo su dal servizio cartografico di RER per la ricerca degli edifici.


venerdì 8 giugno 2012

#HackathonTerremoto

Hackathon Terremoto si propone di dare un luogo e un orario a sviluppatori, designer, e più in generale a chiunque abbia voglia di dare una mano con il fine ultimo di creare soluzioni tangibili, application, a supporto di reali e contingenti esigenze della gente di Mirandola, Finale, e dell’Emilia-Romagna in generale, terra che continua a tremare. 
Con una semplice app potremmo supportare la rilevazione dei danni subiti dagli edifici e la loro agibilità, lo smistamento degli aiuti per protezione civile, la segnalazione materiale in stoccaggio per aziende colpite dal terremoto… e in un’ottica di totale (e necessaria?) trasparenza, potremmo pensare a un app per il monitoraggio in tempo reale dello stato dei lavori e della documentazione dei soldi spesi.
Sarà davvero utile? Dipende solo da noi, da quanti saremo e da quanto saremo bravi. Partecipa anche tu il 16 e il 17 giugno a Bologna: http://www.facebook.com/events/370347889692248/

giovedì 7 giugno 2012

Come installare Skype su Debian sid a 64 bit

Dato che molti lamentano la difficolta` di riuscire ad installare Skype su debian sid a 64 bit, ecco come ho fatto:


Installiamo le dipendenze:
sudo apt-get install ia32-libs ia32-libs-gtk libqt4-core libqt4-gui


Scarichiamo Skype:
wget -O skype-install.deb http://www.skype.com/go/getskype-linux-beta-ubuntu-64


Installiamo il pacchetto:
sudo dpkg -i skype-install.deb


Per lanciarlo:
linux32 skype


Edit: non serve, basta lanciarlo come skype


Oppure (usando gnome-classic) Applications -> Internet -> Skype

venerdì 25 maggio 2012

Corsi di formazione a Potenza


L'Organismo di Ricerca EXO, in collaborazione con il Dottorato di Ricerca Internazionale in "Bio-EcoSistemi e BioTecnologie" dell'Università degli Studi della Basilicata, organizza i seguenti Corsi:

- Software liberi per l'analisi di dati ambientali (18-22 giugno)
- Metodologia statistica per la ricerca scientifica (25-29 giugno)

Il Corso di "Software liberi per l'analisi di dati ambientali", nella introduzione delle nozioni di base affronterà le eventuali problematiche legate all’installazione dei software sui diversi pc e sui diversi sistemi operativi.
I corsisti verranno guidati e stimolati all’interazione con i differenti tools (GRASS, Qgis e R) presentati in maniera da acquisire familiarità con gli stessi e riuscire a reperire tutte le informazioni necessarie ad eseguire la tipologia di analisi desiderata.
Particolare enfasi sarà posta sull’analisi di dati spaziali in applicazioni di modellazione ambientale, di classificazione di immagini satellitari, nella realizzazione di statistiche esplorative e nell’applicazione di algoritmi di interpolazione dei dati.

Il Corso di "Statistica" rappresenta un corso di base che introduce alla trattazione di dati sperimentali. Il Corso ha l’ambizione di porre le basi scientifiche per un corretto approccio alla pianificazione di esperimenti, presentazione ed elaborazione di dati.    
Il Corso, svolto in un laboratorio dedicato, si prefigge anche di fornire alcune abilità informatiche attraverso l’avvio all’utilizzo del software R che consente di affrontare con esempi gli argomenti trattati. Gli Studenti, inoltre, seguendo le procedure indicate, potranno svolgere autonomamente elaborazioni statistiche.

Ulteriori info.


giovedì 17 maggio 2012

Nuovi corsi GIS Open Source a Matera


Diotima srl in collaborazione con GEOFEMengineering è lieta di annunciare che tra il 4 ed il 12 giugno prossimi si terrà a Matera il corso

STRUMENTI GIS OPEN SOURCE E SOLUZIONI LIBERE PER L’OFFICE E L’INGEGNERIA.

Il corso è rivolto sia al mondo enterprise che a quello accademico ed alle Pubbliche Amministrazioni.
I professionisti, i ricercatori ed i tecnici della Pubblica Amministrazione che, per le proprie attività professionali e di ricerca, necessitano di strumenti software quali Office, Autocad ed Arcgis, potranno beneficiare dall’apprendere l’uso di strumenti free e open source per l’impresa (GNU/Linux Enterprise) e per l’analisi ambientale (strumenti GIS e di analisi statistica e geostatistica) seguendo un percorso formativo mirato al raggiungimento di competenze pratiche immediatamente spendibili in ambiti di produzione.

Il corso sarà organizzato in 4 moduli didattici che potranno essere frequantati singolarmente dai partecipanti:
  • Corso GNU/Linux enterprise
  • Corso GIS di base
  • Corso di QGIS e GRASS GIS
  • Corso di applicazioni di statistica/geostatistica in ambiente R
Ogni modulo si svilupperà in 16 ore di attività didattiche diviso in frazioni di 4 ore ciascuno.
Pagina di riferimento.
Scheda corsi.


mercoledì 9 maggio 2012

GRASS GIS Community Sprint coming soooon!

The next "GRASS GIS Community Sprint" is coming soon! It will take place from May 23 to May 28, 2012 in Prague, Czech Republic directly following the Geoinformatics FCE CTU 2012 conference.

Timing and Duration:
May 23, 2012 (day of arrival) - May 28, 2012 (day of departure)

Venue:
Department of Mapping and Cartography Faculty of Civil Engineering, Czech Technical University in Prague

The Wiki page of the event is here.

GFOSS.it, OSGeo.org and FOSSGIS.de will offer financial support to the event.

If you like to be a sponsor of the event, and help covering costs such as meals or to help reducing travelling and accommodation expenses for GRASS developers with far arrival, please read about sponsoring the GRASS project and, if needed, contact Markus Neteler <neteler at osgeo.org>.


lunedì 7 maggio 2012

Sicurezza informatica e strumenti GIS Free e Open Source per l'Ingegneria - Comunicato stampa

Venerdì 4 Maggio 2012, si è tenuto il workshop informativo come dal titolo
“Sicurezza informatica e strumenti GIS Free e Open Source per l'Ingegneria”
presso l'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Matera. La notevole affluenza di pubblico è stato sintomo oggettivo per il crescente interesse in ambito professionale verso la continua formazione e gli strumenti di elevata qualita` offerti dalla comunita` del software libero. Gli ingegneri e gli altri professionisti intervenuti hanno ascoltato per oltre tre ore le esposizioni degli Ingegneri Margherita Di Leo, Angelo Giordano e Gabriele Nolè che hanno portato alla loro attenzione dei temi di sicuro interesse professionale. Non possiamo riassumere in poche parole le oltre tre ore di interventi e discussioni, tuttavia ecco qui di seguito i link al materiale (presentazioni e riprese video) messi a disposizione del pubblico secondo lettera e spirito della filosofia Open Source:

Video:

Giordano
Nole`
Di Leo

Slides:

Giordano
Nole`
Di Leo

Le tematiche affrontate hanno spaziato dalla Sicurezza Informatica agli applicativi per sistemi operativi Linux dedicati all’Ingengeria per concludersi con un’approfondita disamina dei Sistemi Informativi Geografici (GIS) Open Source e delle relative applicazioni. Dato l’interesse riscontrato è facile prevedere che le soluzioni proposte, capaci di coniugare una migliore efficienza nei processi ingegneristici con un drastico abbattimento dei costi, troveranno terreno fertile e speriamo di poterle vedere concretizzate anche per contribuire a dare ossigeno all'economia cianotica della Basilicata.

Gli organizzatori rivolgono un caldo ringraziamento a tutti gli intervenuti, alla cortesia del Segretario dell'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Matera e all'Ing. Pierfrancesco Pellecchia che si è speso per consentire l’agevole svolgimento dell’iniziativa.